Emergenza Caldo: Nuove Disposizioni per la Tutela dei Lavoratori
La presidente della Regione, Alessandra Todde, ha recentemente emanato un’ordinanza riguardante sanità e igiene pubblica, volta a proteggere i lavoratori esposti al sole. A partire da oggi, è vietato lavorare in condizioni di esposizione prolungata al sole dalle 12:30 alle 16:00, su tutto il territorio regionale. Questo divieto si applica specificamente ai settori agricolo e florovivaistico, nonché ai cantieri edili, nei giorni indicati come di pericolo “ALTO” nella mappa del rischio per i lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa.
L’ordinanza, in vigore immediatamente e valida fino al 31 agosto, riconosce la difficoltà per i lavoratori di trovare riparo dal sole e dalla calura durante le ore più calde della giornata. Questo provvedimento mira a ridurre il rischio di colpi di calore e altri problemi legati alle alte temperature, garantendo così la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Disposizioni sulla Cassa Integrazione Ordinaria
Parallelamente, l’INPS ha diffuso le istruzioni operative relative alla cassa integrazione ordinaria (CIGO) e alla cassa integrazione speciale per l’agricoltura (CISOA) a seguito della conversione in legge del Decreto Legge 63/24. Con il messaggio n. 2735, pubblicato il 26 luglio, l’INPS ha fornito dettagli sulle modalità di accesso ai trattamenti di integrazione salariale per i settori dell’edilizia, lapideo ed escavazioni, e dell’agricoltura, in caso di emergenza climatica.
Il Decreto Legge 63/24 prevede che i periodi di sospensione dovuti a cause meteorologiche non vengano conteggiati nel computo delle 52 settimane di cassa integrazione ordinaria nel biennio, né delle 90 giornate annue per il settore agricolo. Questa modifica normativa, valida dal 1° luglio al 31 dicembre dell’anno in corso, equipara il trattamento dei settori sopra citati agli altri settori economici coperti dalla CIGO.
Inoltre, per questi settori non sarà necessario versare il contributo addizionale previsto per le causali EONE (Eventi Oggettivamente Non Evitabili), per il periodo transitorio indicato.
Procedura e Codici Specifici
Dal punto di vista procedurale, l’INPS ha introdotto un codice specifico da utilizzare nella compilazione dei flussi Uniemens per le operazioni di conguaglio delle prestazioni che eccedono il limite delle 52 settimane.
Il messaggio n. 2736, anch’esso del 26 luglio, chiarisce che le ordinanze regionali che dispongono la riduzione o sospensione dell’attività lavorativa nelle ore più calde possono essere invocate dai datori di lavoro nelle domande di CIGO o di Assegno di integrazione salariale. In caso di emergenza climatica, le richieste di trattamento per il solo evento meteorologico sono valide anche per i giorni o le ore in cui le ordinanze vietano il lavoro.
Requisiti per la Causale ‘Evento Meteo per Temperature Elevate’
L’INPS ha precisato che per la causale “evento meteo per temperature elevate” sono integrabili anche i casi in cui le temperature percepite siano superiori a 35 gradi, anche se la temperatura effettiva è pari o inferiore. Questo riguarda situazioni in cui le attività sono svolte in luoghi non protetti dal sole, con utilizzo di macchinari che producono calore o in condizioni di alta umidità.
Le sedi dell’Istituto acquisiranno d’ufficio i bollettini meteo necessari, ma sarà importante precisare nella relazione tecnica la tipologia di attività, le condizioni effettive di lavoro e le modalità di svolgimento per ogni caso specifico.
Per ulteriori dettagli sulle temperature elevate e le relative ordinanze, puoi cliccare qui.
Con queste misure, si intende offrire un maggiore supporto e tutela ai lavoratori, garantendo condizioni di lavoro più sicure e sostenibili durante i periodi di caldo intenso.
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